Benvenuti

 

Parrocchia San Luigi Orione  

 Concerto canti natalizi, tradizionali e popolari del del Trio Sream Of

COMUNITÀ IN CAMMINO   

 

A proposito di VITA: È  DAVVERO UN DIRITTO DI TUTTI?

Nei giorni scorsi ha visto la luce una Dichiarazione della Congregazione per la dottrina della fede intitolata “DIGNITA’ INFINITA” di ogni essere umano. Senza differenze di condizioni perché l’infinito non ha graduazioni. Il figlio nel grembo partecipa di questa dignità. Del resto, la parola dignità è esattamente quella che apre il titolo primo della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea, dove si dice che “la dignità umana è inviolabile”. E subito dopo si proclama la grande norma alla base di tutto l’impianto, il fondamento di tutte le altre norme: il diritto alla vita. Ora il Parlamento europeo ha votato ieri una risoluzione che vorrebbe introdurre in quella Carta l’aborto. Lo mette a rimorchio di alcuni buoni propositi sulla condizione sanitaria, ma aggiunge al piatto come ultimo ingrediente proprio il veleno. Dice così: «Ognuno ha il diritto all’autonomia decisionale sul proprio corpo, all’accesso libero, informato, completo e universale alla salute sessuale e riproduttiva e ai relativi servizi sanitari senza discriminazioni, compreso l’accesso all’aborto sicuro e legale».

L’iniziativa non ha valore vincolante, è più che altro un auspicio. La materia sanitaria rientra nelle competenze nazionali e per modificare la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea e includere l’aborto occorrerebbe un accordo unanime di tutti gli Stati membri. Ma il significato del voto sul piano culturale è pesante. Tradisce un pensiero insinuante che si propaga e vuol spianare il terreno alla convinzione che l’aborto è una prestazione sanitaria, un servizio a libero accesso; una cura della salute sessuale. “Sicuro e legale” sono gli aggettivi vincenti (chi mai lo vorrebbe insicuro e illegale?) con i quali viene in realtà espulso il nocciolo del problema a monte, l’ingiustizia dell’uccisione del figlio. Qualcosa di scontato, da non più discutere. Si discuterà eventualmente su come farlo.

Se la scrittura di una Carta dei diritti fondamentali ha qualcosa a che fare con la civiltà, quel che colpisce di più in questo Parlamento morente è l’assenza di un pensiero coerente con le basi giuridiche assodate: dignità inviolabile (art. 1) e diritto alla vita (art. 2). E si coglie una strana somiglianza con l’attuale pensiero cedevole sulla fatalità delle guerre e sugli arsenali da allestire per sapienti massacri, invece di impiegare le intere energie e risorse per la pace, per fare e per vivere la pace. Similmente, la maternità “difficile” ha bisogno di protezione, di soccorso, di aiuto. Un’Europa, come scrivono i vescovi, dove le donne possano vivere la maternità liberamente e come un dono per loro e per la società e dove essere madre non sia in alcun modo una limitazione per la vita personale, sociale e professionale. Di pace ha bisogno la vita, non di morte.

“La Chiesa non cessa di ricordare che «la dignità di ogni essere umano ha un carattere intrinseco e vale dal momento del suo concepimento fino alla sua morte naturale. Proprio l’affermazione di una tale dignità è il presupposto irrinunciabile per la tutela di un’esistenza personale e sociale, e anche la condizione necessaria perché la fraternità e l’amicizia sociale possano realizzarsi tra tutti i popoli della terra». Sulla base di questo valore intangibile della vita umana, il magistero ecclesiale si è sempre pronunciato contro l’aborto. Al riguardo scrive san Giovanni Paolo II: «fra tutti i delitti che l’uomo può compiere contro la vita, l’aborto procurato presenta caratteristiche che lo rendono particolarmente grave e deprecabile. […] Ma oggi, nella coscienza di molti, la percezione della sua gravità è andata progressivamente oscurandosi. L’accettazione dell’aborto nella mentalità, nel costume e nella stessa legge è segno eloquente di una pericolosissima crisi del senso morale, che diventa sempre più incapace di distinguere tra il bene e il male, persino quando è in gioco il diritto fondamentale alla vita”. (Dignità infinita, n. 47)

21 APRILE -FESTA DI SAN GIORGIO martire- a FOSSARMATO

            Domenica 21 aprile festeggeremo con la comunità di Fossarmato il loro santo Patrono: di seguito il programma della giornata: h. 11.00 Santa Messa in onore di San Giorgio; h. 14.30 giochi per bambini presso APS Fossarmato; h. 19.00 risottata (prenotarsi entro venerdì 19 presso don Giuseppe 3492101719 oppure Marisa 3403606237) e gara delle torte in Oratorio di Fossarmato, Vi aspettiamo!!!


 

VITA DI COMUNITÀ

              n. 80                                                                                            14.04.2024

Domenica 14 aprile

 3a DOMENICA di PASQUA

Signore Gesù, facci comprendere le Scritture;
arde il nostro cuore mentre ci parli”. 
(Lc. 24, 32)

Sante Messe:

h. 8.30      Don Orione

h. 9.30      Cà della terra

h. 10.00   D. Orione

h. 11.00   Fossarmato

h.17.30   Rosario (D. Orione)

h. 18.00  s. Messa, Vespri (Don Orione)

Catechismo: oggi si incontrano i ragazzi del gruppo Giordano e Gerusalemme (10.00)

Adolescenti: Vangelo-spritz al Santa (11.00)

Lunedì 15 aprile

“Non di solo pane vivrà l’uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”.

(Mt. 4, 4)

h. 8.15    Lodi e s. Messa (Don Orione)

h.17.30   Rosario, s. Messa e Vespri (Don Orione)

h. 21.00 Adorazione eucaristica per giovani (D. Orione)

Martedì 16 aprile

Io sono il pane della vita, dice il Signore:
chi viene a me non avrà fame”.
(Gv. 6, 35)

h. 8.15    Lodi e s. Messa (Don Orione)

h.17.30   Rosario, s. Messa Vespri (Don Orione)

h. 21.00 Incontro sul Sinodo per i membri del CPP (S. Alessandro)

Mercoledì 17 aprile

Chi crede nel Figlio ha la vita eterna, dice il Signore, e io lo risusciterò nell’ultimo giorno”. (Gv. 6, 40)

h. 8.15    Lodi e s. Messa (Don Orione)

h.17.30   Rosario, s. Messa Vespri (Don Orione)

 Giovedì 18 aprile

Io sono il pane vivo, disceso dal cielo, dice il Signore. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno”. (Gv. 6, 51)

h. 8.15    Lodi e s. Messa (Don Orione)

h.17.00   Adorazione eucaristica (Don Orione)

h. 18.00 s. Messa (Don Orione)

h. 21.00 Incontro sulla Laudato sì (Fossarmato)

 

AUGURI DI UNA BUONA SETTIMANA

da don Giuseppe, don Tarcisio, don Albino e

ch. Mark Anthony

Venerdì 19 aprile

Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue
rimane in me e io in lui, dice il Signore”.
(Gv. 6, 56)

h. 8.15    Lodi e s. Messa (Don Orione)

h.17.30   Rosario, s. Messa e Vespri (Don Orione)

h. 18.30 Corso “Conosci la Bibbia?” (canonica)

CONOSCI LA BIBBIA?

Ciclo di incontri aperto a tutti per approfondire la nostro conoscenza del Libro della Bibbia. Le varie tematiche saranno presentate da Michelini Lucia presso la casa canonica alle 18.30. Secondo incontro: IL LINGUAGGIO DELLA BIBBIA

 

Sabato 20 aprile

“Le tue parole, Signore, sono spirito e vita;
tu hai parole di vita eterna”.
(Gv.  6, 63)

h. 8.15    Lodi e s. Messa (Don Orione)

h. 15.30 Prima Confessione bambini del gruppo Giordano

h.17.30  Rosario e s. Messa (Don Orione)

h. 17.30 Incontro Giovani Coppie di sposi

h. 19.00 Incontro Post-Cresima (Santa)

Catechismo: oggi si incontrano i ragazzi del gruppo Nazareth (15.30)

Domenica 21 aprile

4a DOMENICA di PASQUA

Io sono il buon pastore, dice il Signore,
conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me”.

(Gv. 10, 14)

Sante Messe:

h. 8.30      Don Orione

h. 9.30      Cà della terra

h. 10.00   D. Orione

h. 11.00   Fossarmato

h.17.30   Rosario (D. Orione)

h. 18.00  s. Messa, Vespri (Don Orione)

Catechismo: oggi si incontrano i ragazzi del gruppo Betlemme, Cafarnao e Emmaus (10.00)

Catechisti: giornata di spiritualità presso la parrocchia di San Lanfranco (16.00)

 

PREGHIERA PER LE VOCAZIONI

Signore Gesù Cristo, Figlio del Padre, che sempre vieni a dimorare in mezzo a noi, facci vivere secondo i tuoi sentimenti affinché le nostre comunità e le nostre case siano capaci di un’accoglienza autentica e cordiale. I giovani che ci incontrano sentano di essere amati e si liberi in loro quel desiderio di cercare
il senso della propria vita
che si rivela nella loro vocazione. Infondi nel cuore di tutti i battezzati
la volontà di spendere la propria vita nel ministero ordinato, nella vita consacrata, nel matrimonio e nel laicato vissuto
nel mondo, perché la Chiesa, che è la tua e la nostra casa risplenda della bellezza di tutte le vocazioni. Amen.